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Presso la nostra Azienda agricola i cultivar dei fichi d’india sono rappresentati da tre tipi: La cultivar Gialla, anche detta Sulfarina (colore giallo, polpa morbida e succosa), La cultivar Rossa, conosciuta come Sanguigna (colore rosso sangue, polpa friabile e lenta, pochi semi, dolce), La cultivar Bianca, o Muscaredda (la più prestigiosa, buccia verde, sapore molto zuccherino, polpa croccante e strutturata). Il periodo di maturazione va da fine giugno ad agosto.

Il fico d'India è un cactus proveniente dal Messico, facilmente riconoscibile per via delle pale ovali appiattite e ricche di spine che caratterizzano la pianta. Il suo frutto, ingiustamente sottovalutato, è ricco di vitamine e minerali e, grazie alle sostanze antiossidanti che contiene, aiuta l’organismo a proteggersi dall'azione dei radicali liberi e a combattere i processi degenerativi delle cellule

Descrizione della pianta

La pianta dei fichi d’India, nome scientifico Opuntia ficus indica, può superare i tre metri d’altezza e cresce facilmente nelle zone a clima caldo e arido; necessita di pochissima acqua per vivere e svilupparsi e non ha bisogno di interventi da parte dell’uomo.

I fichi d’India, quindi, sono frutti che non subiscono manipolazioni e non vengono coltivati con l’ausilio di sostanze chimiche.

Della pianta sono commestibili anche le pale giovani che sono ricche di mucillagini, pectina e emicellulosa.

Proprietà e benefici dei fichi d’India

La tradizione popolare ha da sempre attribuito ai fichi d’India qualità benefiche e curative; molte di tali proprietà sono state confermate dagli studi scientifici che ne hanno analizzato l’impatto sulla salute.

I fichi d’India sono dissetanti e vantano qualità depurative; hanno un buon potere energizzante e aiutano ad affrontare con più slancio l’inizio dell’autunno. Grazie alla ricchezza di fibre solubili contribuiscono al buon funzionamento dell’intestino e possono essere d’aiuto nelle diete dimagranti. Favoriscono, inoltre, il controllo di colesterolemia e glicemia.

Sono un valido aiuto contro i parassiti intestinali e, soprattutto grazie alla presenza di mucillagini, proteggono la mucosa gastrica.

Pur essendo un frutto molto utile all’apparato gastrointestinale non bisogna esagerare nelle quantità e occorre porre particolarmente attenzione se si soffre di diverticolosi.

Calorie e valori nutrizionali dei fichi d’India

Fico d'India: calorie e valori nutrizionali

100 g di Fico d'India apportano circa 41 calorie (83,7% carboidrati, 6% proteine, 10,4% grassi).

Etichetta nutrizionale per 100 g di Fico d'India

Valore energetico (calorie) 41 kcal

Proteine 0,73 g

Carboidrati 9,57 g

Zuccheri -- g

Grassi 0,51 g

Saturi 0,067 g

Monoinsaturi 0,075 g

Polinsaturi 0,213 g

Colesterolo 0 mg

Fibra alimentare 3,6 g

Sodio 5 mg

Alcol 0 g

Nutrienti principali

Acqua 87,55 g

Calorie 41 kcal

Proteine 0,73 g

Grassi 0,51 g

Ceneri 1,64 g

Carboidrati 9,57 g

Fibre 3,6 g

Carboidrati

Minerali

Calcio 56 mg

Ferro 0,3 mg

Magnesio 85 mg

Fosforo 24 mg

Potassio 220 mg

Sodio 5 mg

Zinco 0,12 mg

Rame 0,08 mg

Selenio 0,6 µg

Vitamine

Vitamina C (acido ascorbico) 14 mg 23,3 % RDA

Tiamina (vitamina B1) 0,014 mg 1 % RDA

Riboflavina (vitamina B2) 0,06 mg 3,8 % RDA

Niacina (vitamina B3 o PP) 0,46 mg 2,6 % RDA

Piridossina (vitamina B6) 0,06 mg 3 % RDA

Folati 6 µg

Acido folico 0 µg

Folati alimentari 6 µg

Folati (DFE) 6 µg 3 % RDA

Vitamina B12 0 µg

Vitamina A (RAE) 2 µg 0,3 % RDA

Retinolo 0 µg

Beta-carotene 25 µg

Alfa-carotene 0 µg

Criptoxantina 3 µg

Vitamina A, IU 43 IU

Lipidi

Grassi saturi 0,067 g

C4:0 - Acido butirrico 0 g

C6:0 - Acido caproico 0 g

C8:0 - Acido caprilico 0 g

C10:0 - Acido caprinico 0 g

C12:0 - Acido laurico 0 g

C14:0 - Acido miristico 0 g

C16:0 - Acido palmitico 0,052 g

C18:0 - Acido stearico 0,01 g

Grassi monoinsaturi 0,075 g

C16:1 - Acido palmitoleico 0,002 g

C18:1 - Acido oleico 0,072 g

C20:1 - Acido gadoleico 0,001 g

C22:1 - Acido erucico 0 g

Grassi polinsaturi 0,213 g

C18:2 - Acido linoleico 0,186 g

C18:3 - Acido linolenico 0,023 g

C18:4 - Acido stearidonico o parinarico 0 g

C20:4 - Arachidonico 0 g

C20:5 omega 3 (EPA) 0 g

C22:5 omega 3 (DPA) 0 g

C22:6 omega 3 (DHA) 0 g

Colesterolo 0 mg

Fitosteroli

Aminoacidi

Altro

Alcol etilico 0 g

* (fonte U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. 2011. USDA National Nutrient Database for Standard Reference, Release 24 (http://ndb.nal.usda.gov/).

I fichi d’india per le loro caratteristiche naturali risultano alleati del sistema immunitario, dell’intestino e dell’apparato cardiocircolatorio.

Curiosità sui fichi d’India

Il fico d’India è stato introdotto in Europa dalle Americhe ma pur non essendo una pianta di origini mediterranee tale clima le è particolarmente favorevole e infatti, è molto diffuso nelle regioni dell’Italia meridionale, soprattutto in Puglia, Calabria e in Sicilia: è talmente comune in queste zone da rappresentarne un elemento caratteristico.

La raccolta dei frutti avviene spesso nelle prime ore del mattino, quando le aureole di spine sono ancora racchiuse e, di conseguenza, è più facile evitare di pungersi con le spine che li circondano e che risultano particolarmente irritanti.

Dalla fibra estratta dai cladodi (le pale) dei fichi d’India ancora verdi vengono realizzati complementi d’arredo e addirittura mobili. Un’azienda del Salento ha infatti brevettato un metodo per estrarre, essiccare e lavorare la fibra dei cladodi a tale scopo